3 audiolibri per il femminismo

In questo periodo frenetico – fra tesi e studio disperato – non sono riuscita a immergermi, come avrei voluto, in romanzi e saggi femministi. Ho avuto, però, un aiuto piuttosto importante: mi riferisco, cioè, agli audiolibri, strumento indispensabile per chi desidera lasciarsi cullare dalle parole e non abbandonare, totalmente, i libri a causa della vita frenetica.

Gli audiolibri sono un mezzo per colmare i vuoti della giornata, trascorrere un momento tutto per sé e avere, nelle cuffie e in ogni luogo, un po’ di cultura da udire. Vorrei segnalarvi, quindi, dei testi che ho trovato molto piacevoli e utili. Spetta a voi, ovviamente, scegliere se ascoltarli oppure comprare i libri ed effettuare una lettura più canonica.

  • Stai zitta, Michela Murgia

La scrittrice, in un saggio ben strutturato e interessante, spiega come, molto spesso, noi donne veniamo silenziate dagli uomini. Ella ci ricorda di come, in una società fortemente maschilista e in cui vige ancora una cultura ancorata profondamente al patriarcato, le femmine non riescano ad avere voce continua e, anzi, non vengano prese sul serio. Vige ancora lo stereotipo che gli uomini abbiano maggiori competenze rispetto a noi: un pensiero obsoleto e falso ma, purtroppo, considerato vero. Il saggio va molto oltre il concetto di “silenzio”. Nel libro vengono affrontati disparati temi, tanti dei quali sono fonte di riflessione sia per gli uomini – che sono in balia dei loro pregiudizi e non riescono a guardare oltre (non sempre, almeno) – sia per le donne che, forse, faticano a guardare in faccia la realtà.

  • Senza Rossetto, Giulia Cuter e Giulia Perona

Le due scrittrici raccontano la società in cui viviamo, ricordandoci come il reale sia ancora piegato a regole patriarcali in cui le donne faticano a emergere e ad avere diritti fondamentali. Tra i vari capitoli, ho trovato interessante, ad esempio, quello relativo all’aborto. Nonostante in Italia esista la 194 – legge che tutela la libertà di autodeterminarsi e interrompere per scelta la gravidanza entro tre mesi – le scrittrici ci spiegano come, ancora, i medici e i farmacisti obiettori siano innumerevoli, impedendo – rispettivamente – gli aborti e la vendita delle pillole del giorno dopo. Sicuramente è un saggio leggero nella costruzione dello stile e del linguaggio ma profondo e veritiero negli argomenti trattati: consigliatissimo.

  • Appunti sul dolore,  Chimamanda Ngozi Adichie

Ho avuto modo di leggere molti libri scritti dalla Adichie e la trovo una mente brillante, capace di rivoluzionare il pensiero comune sulla società odierna. I suoi testi, tra l’altro molto noti, hanno aperto la strada a un femminismo sano. Il libro consigliato, invece, si discosta dall’ideologia, offrendo un’immagine unica e intima della scrittrice: ella racconta, in toni sofferti e con una lucidità disarmante, il dolore provato dopo la morte del padre. Chi ha subito un grave lutto in famiglia, saprà specchiarsi nelle sue dolci parole, nella tristezza originata da una perdita che non si riesce mai a colmare. Il libro, toccante e delicato, restituisce un’immagine in cui rivedersi. Tramite la sua narrazione breve ma intensa, si riesce a elaborare, insieme a lei, il suo e il nostro dolore.

Questi erano i testi consigliati. Io spero possano essere di vostro gradimento! Fateci sapere!

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