Nella grigia atmosfera di pieno autunno si accendono le zucche della festa di Hallowen:
un tripudio di luci nella caligine novembrina.
Retaggio celtico che sopravvive nell’allegra formula del dolcetto o scherzetto dei ragazzini ai nostri giorni.
Halloween; qui più che la storia che chiunque potrebbe leggere sul web ,col sapore delle varie leggende e
divertirsi con un certo favoleggiare ,vorrei rievocare più che altro il suo significato esoterico.
D’altra parte è un giorno dell’anno la cui atmosfera richiama il mistero e il misterioso mondo dell’oltre.
Halloween la festa delle streghe per così dire. Ma chi erano costoro così boicottate nei tempi di oscurantismo? Erano quelle che possedevano le leggi della magia. Quelle che anche adesso in versione più moderna leggono i tarocchi e i fondi di caffè , quelle che scrutano gli astri o fanno addirittura un sortilegio un incantesimo. Coloro che conoscono e sanno dominare le leggi nascoste dell’universo.
E forse erano scomode perché attingevano a una conoscenza che esiste da sempre e la coscienza dormiente non sa cogliere.
Perchè magia non è un gioco da prestigiatori, ma sapersi appellare alle leggi dell’Universo.
Halloween la festa delle streghe ma anche quella dei trapassati. La notte in cui si incontrano le anime dei vivi e di quelli che sono passati all’altra dimensione.
Come se un portale si aprisse tra noi e loro. In realtà siamo sempre in contatto con tutte le realtà invisibili. E’ solo un momento per ricordarsene.
Per ricordare a noi figli dell’epoca materialistica che la vita non è solo una serie di impegni e di automatismi. C’è per tutti un momento con cui confrontarsi con se stessi e il proprio operato ovvero la dipartita da questo mondo. Che è la fine di quest’esperienza per passare ad un altro livello.
Arriva il momento in cui finisce l’esame su questo “pianeta scuola”…